Pietro

PIETRO

Vagando per la piazza all'imbrunire 
Le luci dei lampioni ancora spente
Il sol dietro Morcone va a morire
Lungo le strade scorgo poca gente.

Del tiglio i fiori spuntano man mano 
E par sentirne intorno già l’odore
Siamo in aprile e questo appare strano
Che sembri estate con il suo folclore.

Mi par vederlo nitido giù in fondo
Dei drammi sacri il palco già montato
La luna con le stelle fan da sfondo
Al quadro di San Vito illuminato.

Il Santo in gloria,  l’Angelo d’appresso 
Il demonio sconfitto e inginocchiato.
Se guardo meglio, no, non è lo stesso
L’interprete usual hanno cambiato!

Il volto non è più quello di Pietro
Cattivo mai ! Soltanto per finzione!
Cosa darei per ritornare indietro
Vederlo ancor con l’Angelo in tenzone!

La scena sempre a tutti familiare 
sembra essere ormai assai cambiata
Un altro volto, un altro recitare 
Del luogo altra colonna s’è spezzata !

Mentre commossa sono e pensierosa
Un nuovo attore nella scena è entrato 
In veste bianca, baffi e gote rosa
al Martire vicino s’è posato.

Non riesco a frenare l'emozione
Parte l'applauso mio e del villaggio
Non è un abbaglio, è Lui: “Pietro Cuccione”
Avéa cambiato solo personaggio.

Marianita Gioia (23/04/2016)

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