Federale
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- Categoria: Poesie
- Pubblicato Mercoledì, 24 Aprile 2013 11:58
- Scritto da Luigi Gioia (Amministratore)
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La parola "federale"
detta in questi giorni spesso,
mi ricorda - è naturale -
ciò ch'è m'è rimasto impresso.
Quando avevo quattro anni,
nella casa a Santacroce, 1)
entrò un tale...un certo Vanni.
Impettito, ad alta voce,
disse che gli risultava
non coperto un certo incasso
ché la legge ci obbligava:
dare il grano per l'ammasso, 2)
d'una salma 3) che al mulino,
detto: "là da Zì Donato ", 4)
Gabriel,5) nostro vicino,
con la mula avea portato.
Era lì, ancora calda
nel suo sacco la farina
quando il Tizio, con spavalda
mossa, austera e repentina,
di squarciare fece l'atto
col coltello il bianco sacco!
Io strillavo come un matto
per quel gesto assai bislacco!
Si trattenne e disse: - Sai !
Lo diremo al Federale
e per voi saranno guai !
Io... tremavo sulle scale.
La mia Nonna, e non fur vane
le parole al galoppino,
disse ch'era quello pane
per un vecchio ed un bambino
e seppur per contingenza
tale cosa era dovuta,
era un caso di coscienza
e non "evasione astuta" !
Rabbonito a tal parlare,
qualche dubbio lo colpì...
- Ai bambin, niente mangiare! -
Ammiccando disse e uscì.
La mia Nonna io guardavo...
- Se n'è andato. Meno male! -
Chiesi, mentre la baciavo :
- E' cattivo il Federale ? -
l.g.
In questi ultimi tempi si è parlato spesso di “federalismo”...a me questa parola ricorda ben altro !
1) Il paese sannita dove avvenne il fatto.
2) Raccolta di cereali imposta dalla legge nell'epoca fascista.
3) Sòma.
4) Il nome del mugnaio del posto, con il "Zì" di rispetto dato agli anziani.
5) Il proprietario della mula che all’occorrenza effettuava il trasporto