A mia figlia

 

Sei cara, sei dolce,

sei mia !

Sei parte di me,

o meglio...

sei me.

Davvero gioiosa

l’improvvisata,

in quanto cosa

ormai inaspettàta.

Ancora neglétta

nel tuo pannolino,

sembrando negretta

assai capelluta,

a me sei venuta

e...non eri un bambino

previsto da tale

invenzione di Scienza,

quell’Amniocazzata

sbagliata in partenza,

che a fischi pigliata

da Madrenatura,

t’ha resa più cara,

più figlia, più mia

Anitamarìa !

 

l.g.

 

 

Scritta qualche giorno dopo la nascita di mia figlia che “una accurata quanto infallibile amniocèntesi" stabiliva esser maschio!...

 

 

 

 

 

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