2 novembre 1996

Là, dove un'ansa fa il fiume

fra detriti arenati e canneti,

peregrino riposi lontano

da' tuoi Colli1) che, pure se il lume

ormai spento de' tuoi occhi faceti2),

 tu volesti a te prossimi, invano !

Con quest'acqua che da lì3)  anche scende

e cambiando più nomi4)  qui giunge,

i Tuoi Colli ti porgono aiuto

come mano che a Te si protende

quale antico legame ora funge,

dando eterno silente saluto.

 

 

                                   l.g.

 

1) I Colli Augusti

2) Arguti,di penetrante forza luminosa

3) Da questi Colli

4) I  rivoli che scendendo dalle pendici dei  Colli Augusti,  confluiscono  nel Tammaro che a sua volta sbocca nel Calore

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