2 novembre 1996
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- Categoria: Poesie
- Pubblicato Sabato, 02 Febbraio 2013 02:09
- Scritto da Luigi Gioia (Amministratore)
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Là, dove un'ansa fa il fiume
fra detriti arenati e canneti,
peregrino riposi lontano
da' tuoi Colli1) che, pure se il lume
ormai spento de' tuoi occhi faceti2),
tu volesti a te prossimi, invano !
Con quest'acqua che da lì3) anche scende
e cambiando più nomi4) qui giunge,
i Tuoi Colli ti porgono aiuto
come mano che a Te si protende
quale antico legame ora funge,
dando eterno silente saluto.
l.g.
1) I Colli Augusti
2) Arguti,di penetrante forza luminosa
3) Da questi Colli
4) I rivoli che scendendo dalle pendici dei Colli Augusti, confluiscono nel Tammaro che a sua volta sbocca nel Calore